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Versamenti, adempimenti, avvisi bonari e controlli: come funziona la sospensione feriale delle scadenze fiscali al via dal 1° agosto

Tregua estiva per commercialisti e imprese: parte dal 1° agosto la consueta sospensione feriale delle scadenze fiscali, che abbraccia versamenti, adempimenti, ma anche avvisi bonari e invio di documentazione a seguito dei controlli dell’Agenzia delle Entrate. Un focus su regole e tempi

Parte dal 1° agosto la consueta sospensione feriale delle scadenze, misura che consente anche a commercialisti e imprese di congelare la routine sul fronte di versamenti e adempimenti nei confronti dell’Erario.

I rapporti con il fisco sono infatti soggetti a tre ordini differenziati di sospensione estiva:

  • dal 1° agosto al 20 agosto, dei pagamenti, che interessa tutti i versamenti delle imposte aventi scadenza in tale arco temporale;
  • dal 1° agosto al 4 settembre, dei termini per il riscontro delle richieste formulate dall’Agenzia delle Entrate nell’ambito delle attività di controllo e verifica e per il versamento delle somme richieste per effetto dei controlli automatici e formali;
  • dal 1° agosto al 31 agosto, dei termini del procedimento processuale tributario.

Versamenti e adempimenti, sospensione feriale dal 1° al 20 agosto 2023

 Ai sensi dell’articolo 3-quater del decreto legge n. 16/2012, adempimenti e versamenti che cadono nel periodo dal 1° al 20 agosto di ogni anno possono essere effettuati entro il giorno 20, senza l’applicazione di maggiorazioni.

Queste le regole generali previste nell’ambito della sospensione feriale dei termini fiscali, misura che ormai da anni consente ai commercialisti e ai loro clienti di gestire con minore affanno nel corso del periodo estivo gli adempimenti ricorrenti.

Ritenute, contributi, versamenti IVA, così come in generale gli adempimenti in materia di lavoro gestiti dall’INPS che cadono nei primi venti giorni di agosto sono automaticamente differiti.

Per l’anno in corso la ripartenza slitta ulteriormente di un giorno rispetto al calendario canonico, e considerando che il 20 agosto cade di domenica ci sarà tempo fino a lunedì 21.

Avvisi bonari e controlli fiscali, lo stop estivo è fino al 4 settembre

Sospensione estiva più lunga nell’ambito delle attività di controllo dell’Agenzia delle Entrate.

Dal 1° agosto e fino al 4 settembre resta infatti congelato il termine di 30 giorni concesso per pagare le somme dovute a seguito di controlli automatici di cui all’articolo 2, comma 2 del Decreto Legislativo n. 462/1997, dei controlli formali di cui all’articolo 3, comma 1 e della liquidazione delle imposte sui redditi sottoposte a tassazione separata di cui all’articolo 1, comma 412 della legge n. 311/2004.

Si tratta sostanzialmente degli avvisi bonari, i cui termini di pagamento sono quindi oggetto di sospensione fino alla data sopra indicata.

In pratica, ad esempio, per un avviso bonario recapitato il 20 luglio, ci sarà tempo per pagare fino al 23 settembre, considerando per l’appunto il periodo di sospensione estiva.

Stesso lasso temporale per la sospensione relativa ai termini per la presentazione di documenti e informazioni richiesti ai contribuenti dall’Agenzia delle Entrate nell’ambito dei controlli fiscali e dagli altri enti impositori.

Anche il tal caso lo stop si applica dal 1° agosto al 4 settembre. Ne restano esclusi i termini relativi a richieste effettuate nell’ambito di attività di accesso, ispezione e verifica e in merito ai rimborsi dell’IVA.

Più tempo per i controlli relativi alle dichiarazioni dei redditi 2023 e agli ISA del triennio 2019-2021

Alcune regole specifiche sono previste nell’ambito delle attività di controllo in corso nelle ultime settimane, così come indicato nell’informativa n. 92/2023 del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili.

A seguito dell’interlocuzione tra il CNDCEC e l’Agenzia delle Entrate è stato concesso un termine più ampio per l’invio della documentazione richiesta a partire dal mese di giugno nell’ambito dei controlli relativi alla dichiarazione dei redditi dell’anno d’imposta 2020. Ci sarà tempo fino al 15 settembre.

Tempi estesi anche per le risposte alle lettere di compliance inviate nelle ultime settimane a professionisti e contribuenti nell’ambito delle anomalie relative ai modelli ISA per il triennio 2019-2021. Sarà possibile dare seguito alle segnalazioni dell’Agenzia delle Entrate una volta trascorso il periodo della pausa estiva.

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